Attorno a Vermeer
I volti, la luce, le cose, a cura di Marco Goldin, Palazzo Fava, Bologna.
Guccione nel 1986 realizzò un d’aprè a pastello su Veermer “La veduta di Delft”. Da quel pastello, dalla memoria di quella visione che ha fatto diventare Delft uno sguardo come di cenere dalle ali di una farfalla, è nato in me il desiderio di chiamare alcuni altri pittori a lavorare attorno a Vermeer. E per questo da quel pastello la mostra prende le mosse. Ne è nata un’esposizione ovviamente varia, che mescola le intenzioni del rappresentare e quelle quasi del nascondere, del celare le immagini. Pur svolgendosi in contemporanea, e nello stesso luogo, rispetto alla mostra della Ragazza con l’orecchino di perla, … quasi tutti gli artisti se ne sono tenuti discosti. Semplicemente attorno a Vermeer. Ognuno frequentando e abitando il suo luogo prediletto.
Nel ventre di una materia del pastello grasso, tesse le sue trame e i suoi incanti Piero Zuccaro, facendo brillare croci come gioielli, tappeti come tramonti.
Marco Goldin